sabato 2 giugno 2012

La rompicoglioni della scuola

Primo anno scuola materna di Bambola (ormai al termine). Scuola Privatissima (anche nel costo, ma in zona non ci sono grandi alternative nel pubblico). 
Nel corso dell'anno la maestra mi segnala che Bambola, non essendo abituata a menare le mani, quando entra in conflitto con i bambini, tende a rabbuiarsi e a sembrare triste. 
Bisogna dargli strumenti aggiuntivi, mi dice la maestra. Io confermo che Bambola è abituata a parlare di come si sente piuttosto che menare le mani. 
Passa il tempo e la maestra mi dice che la vede più sicura ed assertiva. 
Bene. 
Poi io assisto, in questa ultima fase dell'anno, a scene assurde, davanti ai miei occhi: bambine possedute che dicono cose super cattive: tipo non puoi giocare con noi perché...vai via...insomma prepotenze su prepotenze. 
Bambola comincia ad avere qualche sintomino di disagio: pipì a letto, pianti notturni. 
Aiuto Bambola a gestire la cosa con "quelle bambine" e risegnalo la cosa alla maestra la quale, per qualche motivo, si mette subito sulla difensiva. 
Nello stesso tempo ricevo molte segnalazioni da altre mamme della stessa classe con bambini con gli stessi sintomi. 
Allora, penso, è qualcosa che deve essere gestita dalla classe. Scrivo una mail a tutti i genitori e, con molta diplomazia (aho, io de mestiere scrivo sempre messaggi orientati al positivo), chiedo un incontro aperto , anche con la maestra e la preside per capire meglio cosa succede. 
Molte mamme escono allo scoperto e dicono : "anche mio figlio...anche il mio....". Si cerca di organizzare l'evento. 
Poi arrivano due mail della madre capa classe nonché (che caso) madre della piccola tiranna della classe che, aggredendo i promotori dell'iniziativa (cioè fondamentalmente io), dice che abbiamo firmato un pof, che lei non verrà, che dove si vuole andare a finire, che....che....
Io elegantemente mi defilo e dico che procederò per vie personali, allora, e che senz'altro lo scontro non serve a nessuno. 
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Insomma alla fine della storia questo è il risultato: la maestra mi spedisce dalla psicologa scolastica per lunedì perché prima non mi "concede" un colloquio individuale, io oggi ho preteso di parlare con la preside la quale "ma signora, ma quando mai...", la maestra nel frattempo mi fa gli occhi arcigni....ed io (che mi ero proposta anche di aiutare con ipotesi di circle time, etc...) sono ufficialmente la rompicoglioni della scuola. 
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Benissimo.

3 commenti:

  1. ma sai che non mi stupisce affatto quello che scrivi? e io penso di esserci andata molto vicina ad una situazione tipo... poi... prevedendo come sarebbe andata a finire, sono andata direttamente alla fonte, ossia ho parlato con la madre... e con la bambina e ho avuto fortuna, perché mentre la madre era impenetrabile, la bambina mi ha sorpresa... ma quello che ho fatto non lo ho deciso a tavolino, nel senso che un pomeriggio ho avuto modo di incontrarle fuori dalla scuola... ma sul momento pensavo di aver combinato un pasticcio e invece... il mio parlare a cuore aperto con la bambina è arrivato al suo "cuore"... comunque ti capisco, eccome se ti capisco...

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  2. Ti scopro solo oggi, arrivando dal tuo commento su Queen Father di cui ti ringrazierò in eterno. Là si parla sempre di temi tosti ma nei commenti a me pare spesso di parlare da sola.
    Comunque, che bello questo posto e che bello il concetto di "motherese".. piacere di conoscerti!
    Due domande: come faccio a seguirti che non trovo un bottone per iscrivermi al tuo blog?
    E com'è finita con la piccola arpia e la sua mamma? Voglio il seguito.
    Essere la rompicoglioni della scuola a volte è un punto d'onore.
    A presto

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  3. Oddio ma questo post è di due anni fa e non me n'ero accorta?!?!? Perché? Perché quando trovo una voce che mi ispira simpatia essa tace..? Peccato. Va beh, magari ti torna voglia di rimetterti a scrivere.

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