Pensavo che il traguardo del gattonamento sarebbe stata una passeggiata, così come il fatto di fare i primi passetti..."che ci vuole, li aiuti e via..." , mi dicevo. Sinceramente non capivo nemmeno molto perchè le mamme dicessero di dover stare dietro ai gattonamenti dei figli a distanza ravvicinatissima...E poi tutta questa detta stanchezza...Mah!
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Ma come ho potuto ? Cooooome non mi sono potuta rendere conto ? Coooome mi sono permessa???
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Papera, che ormai da tempo gattona felice sculettando il suo caraibico posteriore, ha da poco compreso che può arrampicarsi da sola, non solo nel box come fa da mesi, ma su QUALSIASI superficie verticale. Liscia, ruvida, con maniglie, senza maniglie, bollente, gelida, etc etc... Credo che sotto sotto mediti di potersi muovere anche a testa in giù sul soffitto come Spider Man.
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Ora, questa sua velleità fumettistica richiede di starle al massimo a 10, 20 centimetri di distanza perchè se è vero che si muove da sola, è anche vero che ha una capoccia ancora bella grossa e pesante e che sfida di continuo la forza di gravità. In più nulla le interessa di più di cavi elettrici, prese della luce, fuochi accesi, lampadine e oggetti puntuti e spigolosi. Se può, ama appostarsi sotto il tavolo e sedie in punti dove solo lei può arrivare.
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In più gli arrampicamenti, i passetti tenuta per le manine e i gattonamenti non avvengono, come chissà perchè pensavo, in una successione ordinata e ragionevole (tipo a casa e nel giardino degli zii si, ma sul marciapiede sotto casa sulla cacca dell'alano no), ma in un caos permanente tendente all'entropia del tipo: sono in braccio,ma ora mi lancio a fare un passetto, ma poi mi allungo per terra e gattono e poi mi arrampico e mamma, dai, ancora in braccio....e via così...
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Vedete, io peso 50 kili scarsi e mia figlia, a nemmeno 11 mesi, quasi 11. Fate un pò voi la proporzione...