sabato 27 febbraio 2010

Compromessi

L'altro giorno ero a casa della mia amica L.: due figli, a distanza di 22 mesi l'uno dall'altro,, una pausa dal lavoro. Lei mi parla delle sue giornate organizzate tra bagnetti e pappe ed io non posso fare a meno di pensare a lei solo qualche anno fa: una rocchettara cultrice di musica di nicchia, una che alle spalle vanta anche una carriera da atleta di tutto rispetto, una per la quale era "cool" il ragazzo gotico, quello con 2000 peircing e 500 tatoos.

Per carità, la mamma ha sempre desiderato farlo, questo sì. Ma, partendo dalle riflessioni con lei, pensavo a quanto di noi è giusto, è il caso, è desiderabile tenere (e quanto, invece, è il caso di lasciare andare) una volta che si è saltato il "fosso della maternità".

Non vorrei essere fraintesa, non è che io creda che sia necessario lasciarsi alle spalle noi stesse nel diventare madri, anzi. E' che ho l'impressione che spesso e volentieri ciò avvenga quasi "naturalmente". E, forse, tale fenomeno è direttamente proporzionale con la percezione di un qualche tipo di fatica ad entrare nel nuovo ruolo.

Un esempio tra tutti: io sono sempre stata una sorta di teledipendente. E non me ne vergogno. Cioè, sono una persona che mai si sognerebbe di parlare male, per partito preso, della TV. Al momento non ci sono programmi che mi piacciono, va bene, ma io con la TV ci sono cresciuta, mi ha tenuto compagnia e tuttora lego tanti momenti della mia vita a qualche scena di qualche telefilm o cartone animato (un esempio tra tutti: ma voi non ricordate con nostalgia "I ragazzi del muretto"? Per me quelle scene si legano agli odori ed ai sapori della mia prima adolescenza...).

Dunque, soprattutto cartoni e telefilm. Mi piacciono, mi mettono di buon umore, mi tranquillizzano. Quando ero incinta e soffrivo di insonnia cronica, per esempio, avrò visto (e non esagero) almeno 3 volte TUTTE e dieci le serie di Friends. Ne so citare a memoria i dialoghi e, se ci fosse ancora, potrei andare a TeleMike (altro ricordo...ah, che nostalgia!).

Tornando a noi. Questo dato di me cozza con la maggiorparte delle ricerche di sviluppo infantile, per lo meno quelle che si concentrano sullo sviluppo del linguaggio, che giudicano malissimo l'esposizione dei piccoli alla "santa" TV. In pratica l'idea è che la TV passivizzi e che, non corrispondendo agli schemi interattivi del linguaggio tra persone, non ne promuova affatto lo sviluppo. Questo includerebbe anche i famosi "programmi intelligenti", apparentemente creati apposta per i bambini, che, in buona sostanza, non li aiuterebbero (anzi rallenterebbero) lo sviluppo della turnazione, la reciprocità e l'acquisizione della ricchezza tipica del linguaggio verbale reale.

Chiaro, le ricerche vanno sembre contestualizzate, considerando il campione che hanno esaminato e le altre variabili in gioco (tipo: ma quante ore stanno sti bimbi davanti alla TV? e il resto del tempo che fanno? etc...), però una domanda mi nasce spontanea: a me, che il massimo del tempo libero è starmene svenuta sul divano a guardare telefilm mentre mangio e bevo, quanto durerò nel centellinare la TV a Papera che, invece, sembra aver preso questa insana passione proprio da mammà? E quanto è giusto "fami violenza"?

Quanto di noi dobbiamo mettere a tacere se pensiamo non faccia bene ai bambini? E quanto di noi, nonostante le buone intenzioni, passa lo stesso e, guarda un pò, magari viene agito direttamente dai bambini ?

Insomma: dove sta il punto del compromesso?

3 commenti:

  1. Ciao, sono nuova in questo mondo di blogger hehe, e alla fine sono capitata sul tuo blog. Trovo interessante quello che dici, io non sono ancora mamma, ma se tutto va bene lo diventerò tra 4 mesi e sono tutte domande che mi sono sempre posta e che per il momento sto accantonando. Quello che mi incuriosisce, essendo io educatrice, è se un domani il tipo di educazione che cerco di impartire ai bimbi delle altre mamme (correggendole pur non avendo esperienza in merito..) sarà quella che impartirò a mio figlio oppure no..voglio dire, sarò più leggera? Mah...vedrò ^_^
    Quanto alla televisione, io ho bellissimi ricordi di pomeriggi passati coi miei fratelli a guardare la tv, tra i vari momenti di gioco, merenda e uscite ^^

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  2. Direi che la nostra generazione ha moltissimi ricordi legati alla tv, i cartoni animati e i telefilm sono stati un po' la colonna sonora, lo sfondo, della nostra vita finora. Ci sono cose che si riguarderebbero all'infinito come Friends... altre che mettono i brividi solo a pensare di averle viste tipo Beverly Hills... Siamo cresciuti con la tv e malaccio non siamo diventati....però per quanto mi riguarda io non ero "abbandonata" dinnanzi allo schermo, mia madre vigilava sempre sulla visione, spesso interessandosi anche lei... e ogni film o telefilm in famiglia creava anche un dialogo e comunicazione, confronto, dibattito.... naturalmente poi c'era anche il dosaggio perchè la mia giornata era scandita da altre cose... la mia settimana non parliamone: pattini, bici, giochi, libri, compiti ecc. ecc. Il compromesso sta nel non esagerare... se ti piace la televisione la guarderai con tua figlia, monitorando e vegliando quanto vede... pronta ad intervenire e dibattere con lei... così trasformerai qualcosa di potenzialmente ineducativo in uno strumento utile!!! P.S. Anch'io in gravidanza ho visto una scorpacciata di telefilm, Boris in testa... e Pietro a 3 mesi già guarda le figure di un libro ma anche i cartoni della Pimpa

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  3. ciao...ti sono passata a trovare navigando qua e là,,,, ho letto vari post...

    sul post della TV
    io penso che bisogna saper valutare... i miei piccoli vedono la televisione ma preferisco che giochino anche se la televisione è educativa per tanti versi e soprattutto lo è se stiamo attenti a cosa gli facciamo vedere... mi è capitato che abbiano fatto dei ragionamenti giusti per aver visto certe cose in TV ma appunto bisogna pensare a programmi educativi ... raisatyoyo mi piace..per esempio a volte boing fa dei programmi che per i bambini di 3 anni non sono adatti (robot sparatutto) e non lo dico per partito preso ma per aver osservato la reazione "negativa" dei miei twins...
    PER IL POST SOLIDARIETA' MAMME hai ragione ne ho trovata molto di più nei blog che dalle mie amiche,, ma perchè nascondere che hai l'aiuto dei nonni e suoceri 24 ore su 24 e sei comunque una sempre in stress? perchè va sempre tutto bene e i figli fanno sempre quello che vuoi tu? Insomma a volte quando parlo con le amiche i loro figli mi sembrano marziani eppure se fossero sincere avremmo + occasioni di confrontarci e di aiutarci....io dico sempre come stanno le cose, salvo non dichiarare troppi particolari se ho davanti una mamma super perfetta e un figlio super fantastico....

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