venerdì 10 aprile 2009

Sensibilità Mammesca


Quando ero piccola mio padre diceva che quando ti nasce un figlio ti nasce una sorta di sesto senso: una dimensione della percezione che ti tiene costantemente in collegamento con tuo figlio e le sue sensazioni, qualunque cosa tu faccia ed in qualunque posto tu sia. Qualcosa che probabilmente ha a che fare anche con le necessità di sopravvivenza dei "piccoli d'uomo" che obbliga gli adulti a prendersi cura di loro.


Mio padre è un uomo con forti tendenze intellettuali. Si trova spesso a ricondurre le proprie sensazioni a spiegazioni razionali.


Io fino a qualche tempo fa gli assomigliavo molto.


Poi sono rimasta incinta e tante cose sono cambiate.


Improvvisamente ho vissuto un evento in maniera così corporea e viscerale che qualcosa si è rivoluzionato nel mio modo di sentire e percepire il mondo.


Non so nemmeno spiegare cosa sia, ma è come se l'attesa di A. e la sua nascita abbiano spalancato dei canali: così il mondo mi sembra che abbia odori, colori, suoni più intensi e netti. E le emozioni vengono fuori ancora più amplificate: la gioia è più gioia, il dolore è più dolore.


Ma quello che ancora mi stupisce di più è questo strano fenomeno della comunicazione inconsapevole tra me e lei: alle volte, ad esempio, lei sta dormendo bene e profondamente (evento più unico che raro) ed io mi sveglio con la sensazione netta che lei si stia per svegliare. E in maniera quasi scientifica, lei si sveglia dopo pochissimo, quasi come se io avessi "sentito" che lei stava per passare da una fase di sonno all'altra o lei avesse percepito che io ho aperto gli occhi.


E non è una questione razionale, non lo posso spiegare, ma mi sembra ci sia questo canale extra che, alle volte, mi fa sentire con chiarezza ciò che sta succendo in lei (o tra noi). Non so come, ma semplicemente "lo so" ("le mamme lo sanno"?).


Peccato, però, che spesso, ancora, questa razionalità testona si metta in mezzo a farmi dubitare di tali preziose sensazioni...

...e una fastidiosa insicurezza mi rapisce.

2 commenti:

  1. ...perchè mai insicurezza :) ?
    ciao Letizia, io la vedo come una forma di empatia, ne abbiamo parlato qui:
    http://www.veremamme.it/intelligenza-emotiva-coaching/2009/2/23/che-cose-lempatia.html
    auguri|

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  2. @VereMamme (Flavia?): l'insicurezza deriva dal fatto che ancora, apparentemente, non mi fido di queste mie sensazioni empatiche. Allora dubito di quel "sesto senso" e, cercando di ricorrere alla mia parte più intellettuale, a volte perdo l'immmediatezza di quell'intuizione cosi preziosa...Ora vado a leggere, grazie!

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