martedì 7 aprile 2009

Grande Madre Terra


La Grande Madre in mitologia è la divinità femminile primordiale, dispensatrice di vita, quindi generatrice e nutrice, così come di distruzione e dunque di morte. E' un archetipo di una potenza ed ambivalenza straordinaria. La Grande Madre Terra è una delle possibili impersonificazioni di questa simbologia. In sè vita e morte sono correlate, inspiegabilmente e ancestralmente: nascere vuol dire uscire dal suo ventre e morire è ritornare alla terra.
Inspiegabilmente, allora, la Terra trema e causa distruzione.

E dolore.

E morte.

Ed in maniera quasi ineluttabile i suoi figli soccombono a questa potenza nei confronti della quale l'intelletto appare quasi privo di forza. Infatti, non riusciamo a spiegarci la tragicità dell'accaduto.


Io possiedo solo il dono dell'intelletto con il quale non riesco a venire a patti per razionalizzare l'emozione del dolore per il terremoto che, per motivi vari, ha toccato persone molto vicine al mio piccolo mondo personale. E nella finitezza della mia persona una rabbia sale e non la so spiegare...e non credo abbia solo a che fare con le polemiche su "quanto si poteva fare per evitare o prevenire"...


...se poi si muore a 17 anni sotto le macerie di casa tua.






2 commenti:

  1. Ciao,
    penso che questo terremoto ci riporti tutti a riflettere sulla precarietà della condizione umana, sulla corruzione sistematizzata in questo paese e sulla sua contropartita: la risposta solidale della popolazione.
    Come neomamma faccio una gran fatica a confrontarmi con l'imprevedibile forza distruttrice della Natura. Ma è bene che si tenga a mente il mito della Grande Madre per riconoscere il nostro ruolo volto a rispettare il delicato equilibrio dell'ambiente.
    Per il bene delle generazioni future insegnamo loro ad amare e preservare il mondo in cui viviamo. Spetta a noi di dare l'esempio con piccoli gesti quotidiani di consumo consapevole ed ecosostenibile.
    La Madre Terra è nata molto prima di noi e spero ci sarà ancora per diverso tempo dopo di noi, sempre che la forza distruttrice degli uomini non renda del tutto inospitale questo meraviglioso pianeta. Spero che milioni di anni di evoluzione siano serviti a qualcosa di più degno di merito che autodistruggerci per cupidigia, egocentrismo ed ignoranza.
    La mia più grande speranza è che tutte queste vittime serviranno almeno per avviare una ricostruzione su basi più solide.
    Consiglio la visione del recentissimo lavoro della Disney dal titolo "Wall-E", un esempio edificante di entertainment che sensibilizza in modo divertente su tematiche ecologiche (notevole è la potenziale forza distruttiva della robottina Eva, molto simbolica!).
    Grazie per lo spunto di riflessione.
    Silvia

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  2. @Silvia: grazie a te per la riflessione. Devo ammettere che prima della maternità non ero affatto attenta a queste tematiche come a dire "si, vabbè, ma tanto non mi riguarda". Ora, in effetti, sento che qualcosa è cambiato...come se fossi legata alla terra da un legame più stretto, come se mi rendessi conto che il fatto di procreare non è solo un "fatto personale", ma un evento che ci lega al mondo, una sorta di "compito evolutivo". Abbracci

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