La recita.
Cioè i canti, ma tutti vestiti da angioletti in bianco con colorati foulards in mano.
Ero tutta d'un pezzo: bella, phonata (o meglio piastrata), truccata, taccata, anche un pò laccata per la serie "guarda che mamma figa e gggiovane e easy che ha mia figlia".
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E invece...
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Lei entra e, a dispetto della canzone che parte, è l'unica a gridare."guarda, mamma, il mio colore preferito....guarda mamma, anche il mio colore non preferito...ciao mamma....mamma, ggneni da me a cantare qui".
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Insomma, che volete, nun gliela potevo fà e ho cominciato a piangere, manco fossi al suo matrimonio. E guardavo il marito il quale aveva gli stessi sbrilluccichini.
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Che mammole.